Per “via negativa” possiamo affermare che
non si può non apprendere?
Io penso di si, ed ho provato anche a spiegarlo in questa bella chiacchierata (e più densamente sul testo #Learning Organization) con gli amici di #PeopleRise. La rubrica #Let’speoplerise with ospita dalla sua fondazione, menti brillanti, divergenti, creative, per cui essere lì per me ha significato molto.
La capacità innata di apprendere e le relazioni come risorse di trasformazione
Ci sono dei momenti in cui la vita ci chiede di trasformare noi stessi in modo profondo.
In quelle situazioni vengono a mancare i riferimenti fondamentali fin lì, e spesso quello che era un talento nel contesto precedente finisce per diventare un limite in quello successivo.
Nel sotto testo di una piccola e specifica epopea umana, possiamo trovare alcuni degli elementi universali che consentono ad ognuno di noi di trasformarci: l’apprendimento e l’azione benefica di un buon maestro.
Ecco cosa credo debba e possa fare un leader, come Aristotele stesso faceva: guidare le persone nell’equilibrare passioni generative, come il senso del lavoro che fanno, ed il ragionamento razionale, che produce “dominio” delle azioni e dei risultati possibili.
Il tutto al fine di creare un mondo (organizzazione) migliore per i suoi abitanti (collaboratori, clienti, cittadini, ambiente).