Come può la filosofia diventare strumento generativo per il management in azienda?
Come può, nell’epoca delle “intelligenze” ultra-umane, dei bigdata, fornire un contributo al #pensiero che si fa innovazione, #decisione, pratica sociale, economica ed etica?
Le domande che si pongono al management oggi sono di grande pregnanza storica, e richiedono una capacità riflessiva che va ben oltre la tecnica. Non ci sono relazioni causa – effetto ma solo scelte responsabili da praticare.
La filosofia, solco nel quale l’occidente si è costruito, non è banale pensiero formale, stucchevole pratica linguistica, ma disciplinato movimento riflessivo. Invita a considerare gli elementi in gioco, non solo materiali. Insegna a procedere in modo razionale, alla ricerca di basi solide, ed infine sollecita alla scelta consapevole, qualunque essa sia.
Qui, in occasione del 3° Meeting internazionale sulle pratiche filosofiche, provo a spiegare che fenomeno dialogico siano le organizzazioni, e come la filosofia possa riprendere il posto che le compete in questa epoca che chiama tutti a costruire senso.
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