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L’organizzazione si “muove”!

Logoslab Blog > Metalogo L’organizzazione si “muove”!
  • Gennaio 2, 2012

Propongo qui un video che vorrei far precedere da pochissime parole, nella speranza invece di generare un qualche scambio fruttuoso.

Quella che vedrete è per me una metafora di come l’organizzazione possa essere, a seconda di come la si declini nella realtà, un supporto al raggiungimento degli obiettivi o un problema da gestire.

E’ il movimento che mi ha colpito come fenomeno. Nessuno direbbe oggi che l’organizzazione debba essere “ferma”, piantata. Ma è comunque difficile comprendere fino in fondo cosa voglia dire: flessibilità, resilienza, adattabilità.

In effetti è spesso molto ardita la progettazione organizzativa negli ambiti in cui questa si relaziona con l’esterno, ma il grande paradosso è che questa flessibilità e agilità viene poi “garantita” attraverso un rafforzamento centralizzato dell’interno.

Mi pare un paradosso che l’attuale paradigma di management non colga appieno, e anzi ridefinisca in modo spesso ansiogeno nei termini che ho detto sopra: mercato veloce, cliente mutevole = struttura solida, gerarchie ferree, ruoli e processi codificati al dettaglio.

La discrasia fra l’esterno e l’interno portano, a mio avviso, a costi crescenti di controllo e governo, e perdita di valore insieme all’engagement delle persone implicate.

Cosa ne dite?

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6 risposte

  1. Pingback: L’organizzazione si “muove”! | Between technology and humanity | Scoop.it
  2. Massimo Mantovani ha detto:
    3 Gennaio 2012 alle 2:46 pm

    l’importanza del pensiero laterale; se non sai, puoi; se hai tutte le risposte, questa ti mancherà

  3. Stefano Salerno ha detto:
    4 Gennaio 2012 alle 5:54 pm

    dico che hai pienamente ragione!

  4. Alessandro Durigon ha detto:
    10 Gennaio 2012 alle 9:15 am

    grande metafora…la necessità di agevolare l’alterazione (o necessaria evoluzione?) dell’equilibrio tra le componenti che costituiscono un’organizzazione. Mi viene in mente un libro che ai bei tempi di Gore: first break the rules… dove il nucleo della questione sta nel modo in cui il management agevola e supporta nuove verità (condivisione, ascolto, flessibilità – ma anche perfromance 🙂 ) e su come identificare, ingaggiare, responabilizzare, far crescere e mantenere persone di talento nella propria organizzazione. Concordo inoltre che struttura solida, gerarchie ferree, ruoli e processi codificati al dettaglio, oltre che ad essere costosisimi, ingessino le organizzazioni

    1. laledona ha detto:
      11 Gennaio 2012 alle 1:03 pm

      concordo appieno Alessandro. Oltre al coltivazione del talento individuale io penso ad un management che ponga le condizioni per la crescita di un talento organizzativo. Molto più durevole e “sincronizzato”…;)

  5. Pingback: L'organizzazione si "muove"! | e-nable social organization | Scoop.it

I commenti sono chiusi.

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